ESSERE TUTOR: CORSO DI FORMAZIONE ALLA FUNZIONE DI TUTOR - EDIZIONE 2023

PREMESSA

L’attività formativa della Scuola Provinciale di Formazione Specifica in Medicina Generale in questi ultimi anni è aumentata per la presenza di un numero maggiore di specializzandi. È necessario oggi disporre di un maggior numero di tutor validi.

L’esigenza è quella di formare dei nuovi tutor che agiscano con metodo omogeneo e creino nel tempo uno stile di insegnamento che la scuola possa portare avanti come peculiare.

In medicina, come del resto in qualsiasi professione, infatti si può riconoscere un sapere dichiarativo, astratto, formale, generale, che deriva da un corpo di conoscenze teorico e un sapere procedurale, specifico, basato sulla pratica di tutti i giorni, che ha a che fare con l’esperienza, con l’apprendimento lungo l’arco della vita lavorativa.

Il sapere procedurale può essere trasmesso solo sul campo, attraverso l’esibizione della pratica del professionista, lasciando che il discente, come un giovane apprendista, immerso nel mondo sanitario sperimenti il “fare” nella medicina.

La figura centrale che mostra questo sapere procedurale e favorisce l’apprendimento significativo è il tutor. Egli attiva processi di apprendimento in cui viene coinvolta non solo la sfera cognitiva ma anche quella emotiva, affettiva e organizzativa

Tutto ciò si ottiene attraverso una relazione educativa a ridotta asimmetria relazionale (tutorship), una maggior vicinanza tra tutor e discente. Chi esercita questa relazione deve possedere e sviluppare tutta una serie di atteggiamenti di disponibilità, ascolto, attenzione all’apprendimento dell’altro, alle sue paure e alle sue difficoltà.

Essere tutor significa mettersi in gioco, favorire l’apprendimento di chi ci è stato affidato, riflettere su ciò che si sta facendo, proporre uno stile di conduzione attento al discente assumendo un ruolo difficile e prendendosi una responsabilità rilevante nel percorso di apprendimento del giovane professionista.

 

DESTINATARI

Il percorso è aperto a 25 medici.

 

REGOLAMENTO

La frequenza al corso è obbligatoria per il 100% delle ore per avere crediti ECM, e per almeno l’80% delle ore per avere l’iscrizione all’albo. È obbligatoria l’esperienza di simulazione in aula per i futuri tutor per un totale di dodici ore.

 

OBIETTIVO GENERALE

Il corso si propone di sviluppare competenze tutoriali e di facilitazione all’apprendimento dall’esperienza attraverso l’attivazione e la sperimentazione di modelli e metodologie tutoriali.

 

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

PROGETTARE L’AZIONE FORMATIVA

  • conoscere le fasi della progettazione formativa
  • definire le caratteristiche degli obiettivi educativi
  • identificare le tecniche didattiche, avendo la capacità di individuare quelle coerenti con l’obiettivo formativo
  • saper facilitare l’apprendimento dall’esperienza

 

INSEGNARE LA MEDICINA GENERALE

  • conoscere le caratteristiche specifiche della medicina generale

 

PROGETTARE L’INSEGNAMENTO SUL CAMPO

  • gestire il processo di analisi della domanda formativa
  • definire gli obiettivi didattici specifici propri degli ambiti cognitivo, gestuale e psico- relazionale in accordo con i relativi livelli tassonomici
  • scegliere le metodologie didattiche coerenti con gli obiettivi specifici, gli ambiti di apprendimento, i livelli tassonomici degli obiettivi e le esigenze formative dei discenti
  • attivare strategie tutoriali diversificate (discussione di casi, debriefing …) nei diversi scenari della medicina generale

 

VALUTARE IL TIROCINANTE

  • conoscere i processi e gli strumenti di valutazione (valutazione formativa, di processo, certificativa) sia in ambito teorico sia di tirocinio
  • redigere rapporti documentati sui percorsi formativi e valutarne i risultati immediati e a lungo periodo al fine di trarne indicazioni utili alla riprogettazione degli eventi successivi

 

METODI DIDATTICI

Verrà privilegiato l’utilizzo di metodologie didattiche attive e la costruzione induttiva degli schemi di riferimento. Lo strumento formativo diviene così strumento generatore di cultura nell’ambito dell’assistenza di primo livello.

I metodi didattici attivi stimolano il discente a giungere induttivamente alla costruzione di modelli teorici e di griglie di lettura utili a riflettere sui propri atteggiamenti e a sperimentare attivamente le nuove abilità acquisite.

 

MATERIALI DIDATTICI

E’ prevista la consegna della dispensa “Essere Tutor”, della bibliografia di approfondimento e dei materiali didattici prodotti nei lavori di gruppo.

 

VALUTAZIONE

Strumenti e metodi di valutazione:

  • pre- e post- test sugli atteggiamenti e sulle competenze tutoriali
  • questionario di valutazione del corso da parte dei discenti e autovalutazione dei cambiamenti in atteggiamento
  • osservazione continua in itinere dei feed back dei partecipanti, delle dinamiche gruppali e di indicatori di cambiamento
  • valutazione della pertinenza dei prodotti dei gruppi con il compito futuro di tutore e della loro utilità pratica nella futura attività.
  • Test basati su casi tutoriali simulati
  • Viene verificata la presenza effettiva dei partecipanti alle sessioni attraverso firma all’ingresso e schede di valutazione delle unità didattiche firmate dai partecipanti.

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